BOTTECCHIA

bottecchia

1909, Teodoro Carnielli from Vittorio Veneto is an artisan who repairs and build bicycles. He supports and then become the president of the local Cycling Association, and he first recognise the extraordinary talent of a young cyclist, Ottavio Bottecchia.

After the consacration on Bici Automoto of the incredible talent of Ottavio, Carnielli suggest him to produce bikes with his name, exploiting the fame and notoriety of the boy, with the benefit of the royalities for him. Year by year the little laboratory of Carnielli become a company. Between 1930 and 1940 the employees become almost one hundred and they produce Bottecchia bicycles, Trionfo motorcycles and later Vittoria ones.

Bottecchia bikes are produces in different colors and models and numbers grow fast, but the more appreciated are always road bikes.

Teodoro Carnielli, sempre più fanatico di competizioni su due ruote, inizia a sponsorizzare delle squadre ciclistiche che usano le biciclette Bottecchia. Nel 1951 Guido Carnielli ha una grande idea: una bici da usare stando sul posto, utilissima per la riabilitazione fisica: nasce la CYCLETTE la prima ciclocamera al mondo. Nei primi anni Sessanta, a Guido viene un’altra intuizione rivoluzionaria. In Italia sono gli anni del boom economico, ed è sempre maggiore il numero di italiani che si possono permettere l’acquisto di un automobile; e allora perché non creare una bicicletta pieghevole, con ruote piccole adatta a essere trasportata in auto? Per la produzione di quel modello, la ditta Carnielli sostiene un grande sforzo economico. La GRAZIELLA, che prende il nome dal periodico della Mondadori che la pubblicizza per primo, è disegnata nel 1963 da Rinaldo Donzelli, la prima bicicletta pieghevole prodotta di serie diventa un successo mondiale. Sul finire degli anni Sessanta, il vecchio Teodoro cede il testimone ai figli Guido e Mario, che riprendono a valorizzare il ciclismo con le bici Bottecchia e arrivano per loro altre vittorie e tanti allori.

A metà degli anni ’90 il marchio Bottecchia, separato da quello Carnielli, viene rilevato dall’attuale compagine societaria che porta l’azienda da Vittorio Veneto nell’attuale sede di Cavarzere, in provincia di Venezia. Inizia così la rinascita del marchio che punta al mercato mondiale attraverso lo strategico Reparto corse, sinonimo di eccellenza stilistica e tecnologica.

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